Il mondo delle piante cannabaceae è molto variegato e fa ancora discutere parecchio per le possibili applicazioni dei suoi prodotti derivati o anche solo sulla legalità del loro utilizzo, sebbene la legge si sia ormai pronunciata a favore da anni. Diventa dunque necessario fare un po’ di chiarezza, per meglio capire che quando si parla di canapa, non ci si riferisce a un’unica tipologia di pianta: ne esistono infatti molteplici tipologie, anche diverse per applicazioni, effetti e composizione chimica.
Consumo di piante di canapa
Le tipologie principali di pianta di canapa sono tre (e sono anche le più note): la canapa sativa, la canapa indica e la canapa ruderalis. Si distinguono fra loro per forma e dimensioni, ma anche per i tempi di crescita dei rispettivi fiori di cannabis. Fiori che, fra l’altro, hanno una composizione chimica diversa, distinguendosi per una maggiore concentrazione di THC (tetraidrocannabidiolo) o, al contrario, una percentuale maggiore di CDB (cannabidiolo).
Un’elevata concentrazione di THC – elemento psicotropo – rende la marijuana illegale, a differenza della cannabis light, ricavata da fiori cannabis a più alta concentrazione di CBD, elemento che avrebbe degli effetti analgesici e antinfiammatori dalle probabili applicazioni anche in ambito medico. La composizione chimica ha dunque una ricaduta diretta sulla legalità del prodotto: la cannabis light – o marijuana legale – è quella ricavata esclusivamente dalle infiorescenze femminili della canapa sativa.
La normativa italiana sulla cannabis light
Soltanto le infiorescenze canapa sativa rispondono alle esigenze del legislatore in termini di legalità (legge 242/2016), permettendo al coltivatore la produzione di marijuana light, dal contenuto di THC inferiore allo 0,5%. Sotto questa soglia di THC, la vendita e l’acquisto di marijuana sono regolamentati e permessi: ovviamente, è sempre il caso di controllare la composizione delle infiorescenze in vendita, così da avere assoluta certezza non soltanto della qualità del prodotto (cosa che non può essere affatto garantita in caso di traffico illegale), ma anche dei suoi effetti.
Le 5 tipologie di cannabis light sativa più apprezzate
Tra le infiorescenze di canapa femminili più richieste, alcune spiccano per essersi imposte sul mercato della cannabis light grazie alle loro qualità e proprietà. In ogni caso, il consumatore attento si documenterà sulle sementi e sulle genetiche utilizzate, così come conserverà le etichette e le ricevute di acquisto: in questo modo, non soltanto sarà possibile tutelarsi in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, ma si avrà certezza della qualità del prodotto richiesto.
L’infiorescenza Wedding Cake, oltre a rispondere alla volontà del legislatore con un bassissimo livello di THC, bilanciato da una concentrazione del 10-15% di CBD, si distingue per il suo particolare aroma fruttato e per il profumo deciso (tipico solo delle infiorescenze selezionate con cura dai coltivatori). Il sapore è dolce e tende a permanere sul palato; i suoi fitocannabinoidi avrebbero proprietà analgesiche e anti-convulsive.
Un’altra infiorescenza di cannabis light, invece, ha un sapore più esotico e fresco: la Lemon Tonic, a dispetto del nome, offre al consumatore – oltre alle inconfondibili note di limone – un retrogusto citrico unico nel suo genere. La forma di questa infiorescenza è più tondeggiante e ha un aspetto particolarmente rigoglioso, con sfumature dal verde al rosso. Il profumo che accompagna il sapore fresco ed esotico della Lemon tonic è particolarmente delicato.
Tra le varietà di erba light dal sapore più dolce (con una persistenza più agra sul palato), l’infiorescenza Gelato è decisamente una delle preferite tra i consumatori. I suoi fiori sono color menta, ricoperti da venature color ambra. Il sapore e il profumo sono influenzati da leggere note agrumate: il gusto asciutto, speziato, è apprezzato per permanere sul palato del consumatore a lungo.
Proseguendo con le infiorescenze di canapa sativa dalle note più fruttate, la Critical Kush offre un sapore impreziosito dalle note di frutti rossi, nonché un profumo notevolmente fresco e rilassante. Anche in questo caso, sono piante rigogliose e ricche di foglie di un verde intenso, con sfumature aranciate. Bacche e frutti di bosco sono tra i sapori rievocati al momento del consumo, per una sensazione al gusto fresca e intensa, nonché persistente.
Infine, la varietà di fiori di cannabis nota come Cookies aggiunge note di fragole e agrumi al sapore tradizionale dell’infiorescenza di canapa. La particolare attenzione dedicata dal coltivatore alla pianta garantisce la crescita di foglie di marijuana dal profumo deciso, dalle medie dimensioni e dal colore variante dal verde al blu, con sfumature arancioni date dai tricomi. Il sapore e l’aspetto – entrambi legati alle spezie e ai frutti rossi – colpiscono lasciandogli in bocca un sapore pieno, intenso e persistente.